
Sono passati diversi giorni ormai dalla Missione di Riccione ed il mio cuore è ancora profondamente grato e commosso per tutta la Bellezza che ha contemplato. Descrivere a parole ciò che è successo è davvero difficile ma è troppo prezioso perché rimanga nascosto. Posso testimoniare che ho visto in quei giorni il Signore, ho visto il Suo Amore operare senza misura a partire proprio dal mio cuore che, inondandolo di infinita Misericordia, ha abitato ogni mia fragilità e povertà perché potesse diventare canale della Sua grazia.
L’ho visto nel cuore di tutti noi missionari che con estrema docilità ci siamo lasciati guidare dalla potenza e dalla grazia dello Spirito Santo, unico vero protagonista, spinti dal desidero comune di portare questo Amore infinito a chi ancora non lo avesse mai incontrato. Un desiderio di amore così forte che superava ogni paura e timore, una gioia così zampillante nel cuore che superava ogni fatica fisica che già al secondo giorno si faceva sentire per le poche ore di sonno. Con coraggio ci siamo così immersi nelle spiagge di Riccione e di Rimini e mai dimenticherò la bellezza straordinaria, anche se a volte scomodante, di andare incontro a chi con semplicità era a rilassarsi sotto l’ombrellone e si è trovato a pregare con noi e a ricevere una Parola con cui Dio in quel momento desiderava raggiungerlo. Che bello pregare insieme ad altri miei coetanei e vedere in loro un desiderio forte di qualcosa di autentico, che potesse davvero dissetare la loro sete e la loro ricerca infinita di amore. Che bello vedere che il Signore era così presente proprio in un luogo pensato solo a rilassarsi e a divertirsi.
Cuori che si aprivano, lacrime che scendevano ed è così che ho continuato a vedere l’opera di Dio in ogni persona incontrata, chi di sfuggita e chi invece mi ha consegnato un pezzetto anche doloroso della sua vita, come Claudio e la fatica che vive per la sua malattia, Giovanni e Ivan che vivendo da tempo una situazione in cui si sente profondamente giudicato da tanti, si è lasciato abbracciare dalla misericordia di Dio e dal Suo amore che lo ama infinitamente così come è.
Ho davvero fatto esperienza di come il Signore desidera abitare nel cuore di ciascuno e ci cerca, ci rincorre per incontrarci come è successo ad Andrea, che proprio nel momento in cui lo invitavamo ad entrare in chiesa ma lui non voleva, è arrivato l’ostensorio con Gesù portato dal sacerdote che era uscito per benedire i passanti e la via.
L’Amore è circolato senza misura in tutti questi giorni ed il mio cuore si è commosso tanto, e ancora lo è, nell’aver vissuto tutta questa grazia insieme e in comunione a tantissimi ragazzi senza i quali non sarebbe stata la stessa cosa. Tutto un grande dono, tutto una grande grazia che si può solo contemplare, ringraziando e benedicendo il Signore per ciò che ha operato, che sta operando e che opererà perché alcuni frutti solo Lui li potrà vedere. Che questo fuoco non si spegna ma continua ad ardere e ad incendiare tanti altri cuori.