La testimonianza di Alessia

La missione di evangelizzazione di strada a Riccione è stata per me un’esperienza d’amore concreto inaspettata, sorprendente, unica e magnifica. Devo ammettere che la parola MISSIONE mi faceva un po’ sorridere prima della mia partecipazione e non ho compreso bene il significato finché non ne ho preso parte. Evangelizzare in spiaggia di pomeriggio e nelle strade affollate di notte non è un’impresa qualunque …. è una vera e propria missione a cui Gesù ci ha invitati e ci invita ogni giorno per annunciare e portare vita a coloro che l’hanno persa. Le persone che fermavamo erano spesso incuriosite dalla scritta “chi ha sete venga a me” posta sul retro delle magliette. Ho compreso, nel parlare con la gente, quanto la sete di alcol, di sesso, di droga stia regnando nel mondo e stia distruggendo la nostra società. Ho scoperto in me una nuova emozione: il disgusto per cio’ che i miei occhi hanno visto e per cio’ che le mie orecchie hanno udito. Disgusto nel vedere come la vita venga disprezzata e non amata, venga ferita e non guarita, venga anestetizzata e non guardata, venga guidata dall’esteriorita’ e non padroneggiata dall’interiorita’. Quando parlavamo di sete di felicità, di sete d’amore, di sete di pace ecc… due erano le reazioni possibili o ridere e andarsene o guardarsi dentro forse per la prima volta per vedere che la sete più importante non esisteva o era assente o nulla o addormentata. Tante sono le lacrime che ho raccolto, i sorrisi veri sperimentati, gli abbracci dati e ricevuti, le piccole luci intraviste nelle nere pupille dilatate dall’alcol e dalla droga. Ringrazio tantissimo i missionari che come me hanno partecipato alla missione. Attraverso le condivisioni delle nostre vite ho davvero notato come ognuno di noi sia passato dalla morte alla vita, apprendendo quanto ogni essere umano sia veramente una meraviglia unica e stupenda. Ho incontrato persone tanto diverse tra di noi e con talenti tanto grandi e belli da mettere a frutto. I preti, i seminaristi, noi ragazzi, alcuni ragazzi della comunità di Pistoia hanno lasciato dentro di me un’impronta che sarà  difficile da cancellare perché è  vero che i nostri piedi percorrono sentieri differenti ma tutti hanno imboccato la stessa strada.

Vi voglio  bene.

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