La testimonianza di Emily

amorParto dal presupposto che riuscire a trasmettere ciò che ho provato attraverso una testimonianza scritta sia veramente difficile, per questo invito con tutto il cuore a provare sulla propria pelle ciò che significa incontrare davvero Gesù. Non è la prima missione a cui partecipo come aiuto nel servizio, ma credo che sia veramente la prima in cui Gesù mi sia arrivato davvero, in cui io ho davvero capito cosa significa essere felici. Ho vissuto un anno un po difficile, e alla vigilia della missione ero davvero intenzionata a non partecipare, perché mi sentivo ipocrita nel pregare qualcuno che non sentivo dentro da un pó. Poi però, grazie ai miei genitori, ho detto si, ok ributtiamoci. Ed è stato proprio così: un tuffo. Un tuffo che mi ha davvero cambiata, che sento di voler rifare, un tuffo che voglio nella mia vita, perché adesso sento che la paura di salire sul trampolino è diminuita, perché accanto a me sento che qualcuno davvero c’è. Volevo veramente ringraziare ogni singolo missionario, perché in voi io vedo davvero Gesù, e lo vedo in tutta la sua bellezza. Ho capito cosa significa essere felici, perché penso di non aver mai sorriso così tanto alle 7 della mattina nonostante la stanchezza, e di non aver mai pianto così forte per la partenza di qualcuno, ma ora davvero so che ciò che cerco sia qui, vicino a me, basta solo che io lo voglia. Vi ringrazio con tutta me stessa. Rimarrete indelebili nei miei ricordi, ma vivi e sempre presenti, perché ora il collante è più forte. Mi auguro davvero di riuscire ad affrontare ciò che arriverà nella mia vita con la stessa gioia che ho provato in questa settimana, per custodire davvero ciò che ho imparato, per rendere la quotidianità migliore e per mantenere vivo in me il suo nome. Grazie Gesù, grazie a tutti voi. Che dio vi benedica!

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